Il Sindaco di S. Maria C.V. vista di nuovo la Scuola Regina Carmeli
Suor Miriam Bo
Giovedì 8 giugno la Scuola Regina Carmeli, accoglie nuovamente il primo cittadino di S. Maria C. V. , il Sindaco Antonio Mirra L’incontro è nato come promessa dello stesso Sindaco, che nella prima sua vita all’inizio dell’anno, aveva detto ai bambini: “Poi verrò a trovarvi ancora alla fine dell’anno e mi chiederete cosa ho fatto per voi e la città a misura di bambino e voi mi direte che cosa avete fatto voi”. La scuola è proprio alla fine ed è bello che l’anno scolastico si chiuda con una promessa realizzata – il Sindaco ha mantenuto la parola! – segno che scuola e territorio, scuola e autorità, scuola e istituzioni pubbliche sono connubi possibili, piste da percorrere insieme, possibile strada per la costruzione di una società responsabile e civile.
Al nostro Sindaco i ragazzi più grandi della scuola hanno presentato in sintesi il progetto svolto quest’anno, dal titolo “Una scuola grande come il mondo”, da una nota filastrocca di Gianni Rodari in cui il poeta mostra come il mondo stesso sia una scuola di vita e in questa scuola dalle dimensioni mondiali non c’è nulla che non sia interessante per chi impara.
I bambini hanno poi spiegato brevemente la declinazione di tale progetto raccontando il Saggio di fine anno in cui ogni classe ha mostrato tutte le cose che impariamo dal mondo .La prima fatto un bellissimo balletto sugli animali per farci capire quanto sono importanti e come possiamo imparare da loro .La seconda si è esibita in uno straordinario ballo sui mestieri in particolare i vigili ,le lavanderine ,gli a astronauti e le fioraie La terza ha fatto un balletto sulla famiglia che è la prima scuola per noi bambini: è dove noi iniziamo a camminare, ad amare e perfino ad arrabbiarci. La classe quarta ha svolto un balletto sui telefonini che era molto moderno e che voleva significare quanto sono importanti i nuovi mezzi di comunicazione se usati bene. La quinta ha ballato una danza sullo sport e infine sempre la quinta ha svolto un altro balletto ispirato alla casa sulla roccia, del Vangelo.
I nostri bambini hanno anche allietato il nostro Sindaco con i canti che, come sempre, vogliono essere l’espressione della gioia di vivere, della festa da condividere, di un messaggio da trasmettere.
La nostra scuola può essere orgogliosa di terminare l’anno scolastico con questo breva ma significativo evento, che se si volesse tradurre in immagine sia un pittore classico sia un grafico moderno l’avrebbe ritratto con tanti volti “vispi” di bambini affacciati ad una finestra che dà sul mondo e sullo sfondo una scuola, la nostra, il cui obiettivo è quello di gettare semi di conoscenza, di cultura, di vita e di Vangelo in quei bambini che saranno uomini e donne di domani.
Il Sindaco si è mostrato molto contento di stare in mezzo ai bambini, tanto che si è voluto sedere sulla panchetta in mezzo a loro, e non manca mai di raccontare la sua esperienza personale come papà; infatti ha rivolto un saluto speciale ai ragazzi di quinta, avendo lui una figlia che quest’anno conclude il percorso della Scuola Primaria.
Infine, salutandoci, ci ha lasciato un’altra promessa: ci verrà a trovare all’inizio del prossimo anno scolastico e verrà al nostro saggio di fine anno.
Grazie Signor Sindaco per aver mantenuto la promessa e arrivederci alla prossima!